Caro editore ti scriviamo. Gli alunni di una classe quarta (Roberta Casali), maggio 2023 (vedi testo integrale della lettera in Esperienze Educative – Scuola Primaria)
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Gli alunni della scuola primaria di Peschiera del Garda, già a maggio del 2023 hanno scritto una lettera all’editore del loro “libro di lettura” per lamentarsi dei brani di autori famosi che vengono tutti tagliati, cambiati, adattati senza peraltro dichiararlo. E’ stata un’iniziativa loro, che la docente Roberta Casali, in ricerca con me da anni, ha accolto. Così li ha aiutati ad organizzarsi e loro hanno lavorato e scritto. Ecco alcune delle frasi della loro lettera.
“Caro Editore, abbiamo scoperto che i brani che avete messo nel libro sono tutti modificati, non sono uguali all’originale. Ce ne siamo accorti perché li abbiamo confrontati”.
Come mai non avete messo i brani veri? Sarebbero molto belli se non fossero modificati! Se li modificate dovete scriverlo, così chi legge lo sa, altrimenti crede che quel brano sia vero e invece non lo è. Questa è la cosa che ci ha fatto arrabbiare di più. Ci siamo sentiti ingannati.”
I ragazzi si aspettavano di ricevere una risposta, invece no, nulla è arrivato. Erano molto delusi, ma tenaci hanno reinviato la lettera all’editore all’inizio dell’anno scolastico (settembre 23). Non riuscivano a capacitarsi che nessuno desse loro ascolto, allora si sono rivolti a me, che seguo la maestra nel progetto, sapendo che sto dalla loro parte e li ho anche visti in un incontro in zoom. Nella mail a me indirizzata hanno scritto.
Titolo della mail: “Richiesta di alleanza”. E alcune delle frasi significative sono le seguenti:
“Gentilissima professoressa Silvia, siamo la 5C della maestra Roberta e vorremmo chiederle un aiuto….Sarà perchè siamo bambini che non ci rispondono? Le volevamo così chiedere un consiglio: cosa possiamo fare per farci ascoltare? Noi sappiamo che lei è dalla nostra parte“.
Ovviamente non è arrivata risposta, come d’altronde immaginavo.
Possibile che nessuno ascolti ragazzi, che gli editori non li ascoltino quando i libri sono rivolti a loro? Oppure non pensano ai bambini ma alle insegnanti?
Poi i ragazzi hanno motivato tutto e fatto una ricerca comparativa molto seria letterariamente, sempre per loro iniziativa. Io ascolto da sempre i bambini e ragazzi, li rendo protagonisti delle loro letture e dei progetti lettura.
Invito gli adulti ad ASCOLTARE E PRENDERE SERIAMENTE A CUORE E IN CONSIDERAZIONE I PENSIERI E LE RIFLESSIONI DEI BAMBINI, perché sono motivati, intelligenti.
Altrimenti dove sta il rispetto dell’infanzia? Perché tutti si riempiono la bocca dei “diritti del bambini” e nessuno li rispetta?
Che potevo fare? Durante il nostro zoom di lettura a dicembre 2023 ho parlato con loro onestamente, trattandoli alla pari, ho cercato di dare delle risposte ma non sono l’editore.
Non bisogna mai deludere i bambini e ragazzi, perché è da questa mancanza di ascolto che nasce la loro mancanza di fiducia negli adulti in generale. E poi non dobbiamo lamentarci.
Se arrivassero delle novità terrò informati i miei lettori
Silvia Blezza Picherle – 15 gennaio 2024