In questo contributo riporto i miei ricordi personali degli incontri avuti con Alfredo Stoppa, fondatore nel 1988 della piccola casa editrice pordenonese “C’era una volta…” che purtroppo ha cessato da anni l’attività.
Con Stoppa abbiamo tanto parlato e discusso di letteratura per l’infanzia – e per adulti – di qualità, l’ho invitato a tenere degli incontri con gli studenti all’Università di Verona e lui aveva invitato me in diverse occasioni. Ho frequentato la sua libreria “Il becco giallo” di Pordenone, dove si sceglieva solo in base alla qualità.
Perché ricordarlo? Perché ha avuto una “filosofia editoriale” a cui dovrebbero guardare gli editori di oggi, perché ha sempre pubblicato albi e libri illustrati di qualità, perché ha “scoperto” illustratori e illustratrici divenuti poi importanti, perché ha cambiato in meglio l’editoria italiana, perché è stato un innovatore, perché ha avuto il coraggio di portare in Italia Pinocchio e altri albi importanti di Roberto Innocenti. Se non ci fosse stato lui forse i libri di Innocenti sarebbero rimasti negli Stati Uniti, dove li aveva pubblicati, data l’indifferenza degli altri editori italiani.
S. Blezza Picherle, 23 marzo 2023